Ultimamente quando sento parlare di “allucinazione” il contesto in cui si usa questa parole è chiaramente quello dell’intelligenza artificiale, ma devo dire che qualche annetto fa (ho appena fatto il calcolo di quanto tempo è passato da questa registrazione, e no, non mi pare possibile 27 anni, cioè 
) la corrispondenza univoca andava a questa specifica esibizione qui.
Un giovane Gianluca Grignani in giubbotto di jeans e capelli lunghi, le atmosfere da programmi musicali di quegli anni, le fangirl innamorate in prima fila in estasi, la voce e la presenza di Carmen Consoli, una creatura decisamente particolare.
Io, abbastanza immune al fascino del buon Gianluca (a differenza dell’amica mia ) mi professo (tuttora) decisamente fangirl della Consoli, scoperta grazie ad un cd regalato da un fidanzato ere geologiche fa, nell’anno del millenium bug, e credo di aver visto questo video un numero spropositato di volte. Decisamente.
Ci sarebbero tanti aneddoti legati alla “cantatessa” e al giovane ribelle, di concerti visti, di canzoni cantate a squarciagola, e di un premio al The Best (questa la contestualizzeranno solo i millennial come me, ma di San Giovanni in Fiore). Nel mezzo, le tante Francesca che sono stata, la certezza di avere accanto affetti che le hanno viste quasi tutte, e la consapevolezza di come questo viaggio sia stato nonostante tutto bellissimo.
Ed ora, direttamente dalla fine degli anni novanta del secolo scorso, signori e signore, buon ascolto.
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