Riflessione mattutina volante sull’utilizzo di strumenti per rilevare l’AI nelle produzioni degli studenti. Mi sono imbattuta in questo articolo e ve lo condivido. Io sono d’accordo con il punto di vista espresso, cioè che ci sono sia i modi per rendere questo riconoscimento più difficile (la creatività dell’uomo è sempre notevole) e sia che gli strumenti di AI detenction non siano sicuri al 100%(1).

L’articolo rispecchia la situazione scolastica americana, ma ci sono diversi elementi sovrapponibili anche per noi, come l’incremento di utilizzo da parte degli studenti, o l’azione delle scuole e dei docenti che si stanno muovendo nella direzione di capire come agire in questo nuovo scenario.

C’è un’altra osservazione, a mio parere interessante, che va nella direzione dell’impatto dell’uso della tecnologia, che non è neutra anche se dovrebbe esserlo: l’articolo riporta come, per i non madrelingua inglese, questi strumenti diano più facilmente un riscontro di utilizzo dell’AI (2) , dovuto ad un linguaggio più povero e meno comprendente le sfumature linguistiche di chi invece ha acquisito la lingua. Inoltre, rileva, che gli studenti che hanno in uso pc delle scuole, leggi quelli in condizioni economiche peggiori, sono più probabilmente quelli che useranno l’AI. Questo porta con se una implicazione notevole: L’Intelligenza artificiale generativa aumenta in maniera esponenziale le capacità dello studente, rendendo lo studente curioso, appassionato, predisposto allo studio, in grado di raggiungere livelli altissimi e privando invece lo studente più fragile, debole, dal contesto socio economico e culturale svantaggiato, di quella necessaria palestra di pensiero, studio, riflessione, allenamento fondamentale per coltivare e raggiungere certi obiettivi cognitivi e di apprendimento.

(1) “The majority of teachers have used an AI-detection program to assess whether a student’s work was completed with the assistance of generative AI, according to a new survey of educators by the Center for Democracy & Technology. And students are increasingly getting disciplined for using generative AI. (…)AI detection tools are imperfect, said Victor Lee, an associate professor of learning sciences and technology design and STEM education at the Stanford Graduate School of Education.

“They are fallible, you can work around them,” he said. “And there is a serious harm risk associated in that an incorrect accusation is a very serious accusation to make.”

(2)”Additionally, some research has found that AI detection tools are more likely to falsely identify English learners’ writing as produced by AI. Low-income students may be more likely to get in trouble for using AI, because they are more likely to use school-issued devices. Nearly half the teachers in the survey agree that students who use school-provided devices are more likely to get in trouble for using generative AI.”

#AI#IntelligenzaArtificiale#Istruzione

Immagine generata dall’AI con il prompt “young adult female student in her room doing school homework at her desk ”

Per la scrittura del testo, non ho utilizzato AI generativa.


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