Oggi ho recuperato una lezione di uno dei corsi di formazione che sto seguendo online (Studenti al Centro, organizzato dall’ISISS Don Milani di Tradate) relativa alla creazione delle escape room. E’ da tanto che si parla di escape room nella didattica, grazie al fatto che possono essere delle attività potenzialmente interessanti e coinvolgenti per gli studenti. Non mi era mai capitato però di crearne una.

Sono totalmente afona da una settimana e dopo aver provato a gestire la cosa per due giorni a scuola, la scorsa settimana, ho capito che non avrei risolto nulla se non stando a riposo (ed in un mutismo che decisamente poco mi si addice). Allora, visto che le mie interazioni con il mondo sono limitate a gesti, paroline sussurrate manco fossi un video ASMR che tanto spopolano su Tik Tok, e visto che sono in malattia a casa ho deciso di dedicare queste mattine inaspettate per portarmi avanti con lo studio.

Il tutorial per la creazione, della durata di circa 10 minuti, penso di averlo stoppato e fatto ripartire 50 volte mano mano che procedevo nella creazione della risorsa digitale. Devo ammettere di aver sottovalutato il tempo per completare questo task e alla fine tra una cosa e l’altra ho impiegato più di due ore.

Creare risorse digitali da utilizzare per le lezioni è una attività che richiede tempo, curiosità, ed anche un minimo di padronanza degli strumenti tecnologici. Questi strumenti in effetti ci permettono di creare, potenzialmente, lezioni straordinarie e sicuramente accattivanti, ma mi rendo sempre più conto che ci sono diversi motivi per cui non decolla l’utilizzo di queste risorse: fattore tempo, curva di apprendimento delle tecnologie, attitudine al cambiamento e ad uscire dalla propria zona di comfort.

Alcuni di questi aspetti sono legati alla sfera individuale, ad esempio l’attitudine al cambiamento o la facilità ad imparare nuovi strumenti digitali, per altri invece si potrebbe agire provando ad “ammorbidire” alcuni vincoli. Ad esempio, una piccola spinta potrebbe essere quella di condividere le risorse che creiamo con i nostri colleghi nell’ambito della stessa disciplina di insegnamento, in modo che altri possano riutilizzare e modificare le nostre creazioni, aiutando così a semplificarci il lavoro a vicenda. È proprio su questa linea di ragionamento che stiamo lavorando a partire da questo anno nel gruppo di Scienza degli alimenti, provando ad innescare una condivisione di materiali digitali.

Riflettendoci su ho pensato che questa potrebbe essere una idea applicabile anche qui sul blog, condividendo le risorse che creo e qualche riflessione sul mondo della scuola e degli insegnanti.

E allora incomincio con questo link, creato utilizzando la piattaforma Genial.ly, strumento che sicuramente approfondirò in futuro perché molto interessante. L’escape room che ho creato, l’ho progettata pensando agli studenti del primo anno dell’alberghiero e si inserisce nelle attività legate alla tematica dell’igiene e dell’HACCP. È costituita da una sola scena, e sono stata molto didascalica ipotizzando che possa essere fruita anche in condizioni di non perfetta padronanza della lingua italiana, in una ottica inclusiva. C’è sicuramente un grande margine di miglioramento, ma intanto meglio fatto che perfetto.

Se volete curiosare, e riutilizzare anche modificandola, l’escape room, ecco il link–>

Escape Room: Contaminazione Crociata

Fatemi sapere cosa ne pensate, cosa c’è da migliorare o se la riutilizzerete (ne sarei felice!)


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